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martedì 7 dicembre 2010

Francobolli Espresso 50 lire lilla rosa serie Democratica a stelle del 1955

Nelle immaginie tre francobolli Espresso da 50 lire lilla rosa serie Democratica a stelle del 1955.
Ci sono due emissioni, una del 1955 con filigrana stelle I tipo e una del 1956 con stelle II tipo.
Entrambi sono dentellati 14 per 14 e un quarto e valgono 7 euro nuovi e 25 centesimi usati ma della serie del '56 con stelle II tipo inclinate di 65° verso destra il valore aumenta considerevolmente: nuovo 1500 euro e timbrato 20 euro!
Per capire verso che parte sono inclinate, bisogna usare un'ipotetica linea che parte dalla punta della stella e finisce nella parte inferiore della stella successiva come mostra il catalogo:
interessante quindi studiare bene anche le angolazioni della filigrana a stelle!
Il primo francobollo postato in alto ha la filigrana II verso sinistra così come quello in basso, il terzo esemplare invece ha filigrana I tipo (notare come le stelle siano tutte orientate dalla stessa parte).

In basso altri due francobolli:
















il primo ha filigrana stelle I tipo:

mentre quello in basso II tipo verso sinistra:

spero che il post sia stato di vostro interesse, nell'attesa che trovi qualche esemplare con stelle verso destra.

domenica 5 dicembre 2010

Francobolli Repubblica Italiana: 60º anniversario del Touring Club Italiano 1954

Nelle immagini un francobollo della Repubblica Italiana per il 60º anniversario del Touring Club Italiano, emesso nel 1954.
Il francobollo è da 25 lire in colore verde e rosso con filigrana ruota III tipo e dentellatura 14 per 14 e un quarto blocco.
La tiratura è di 8 milioni, ritraente l'emblema del TCI e le sue attività sportive: automobile e ciclista.

sabato 4 dicembre 2010

Foglietto filatelico Italia-San Marino emissione congiunta del 1994

Nell'immagine un foglietto filatelico Italia-San Marino emissione congiunta del 1994.
La serie è "Patrimonio artistico e culturale italiano. 13a emissione. 9° centenario della Dedicazione della Basilica di San Marco in Venezia.
Il foglietto è formato da due francobolli da 750 lire con appendici formanti una coppia Tete-Beche.
Il francobollo di Repubblica Italiana singolo è stampato in rotocalco in fogli di 20 con 20 appendici.

mercoledì 1 dicembre 2010

Francobolli Regno d'Italia: 40 centesimi Annessione della Venezia Giulia del 1921 con corona capovolta



L'anno scorso postai la serie completa di tre valori "Annessione della Venezia Giulia" del 1921, ritraenti al centro l'antico sigillo del libero comune di Trieste, molto interessante perchè centratissima con gomma integra!

In alto invece invece due francobolli da centesimi 40 bruno e rosa (l'esemplare in alto è mal centrato, la dentellatura spostata verso destra in questa emissione è molto comune, mentre è difficile trovarlo ben centrato) con filigrana corona capovolta che però rispetto all'esemplare con la corona dritta ha poco valore economico in più (generalmente anche molto).

Nel blog ho anche messo, sempre di questa serie, un 15 centesimi Annessione della Venezia Giulia del 1921 con difetto occasionale "A" con striscia verticale.

venerdì 26 novembre 2010

FRANCOBOLLI REGNO D'ITALIA: 50 centesimi violetto e lilla violetto, Effigie Vittorio Emanuele III nuovo tipo del 1928


Nelle immagini in alto due francobolli del Regno d'Italia da 50 centesimi violetto in alto e lilla-violetto in basso con Effigie di Vittorio Emanuele III del 1928 (tipo Parmeggiani) della serie tipo Effigie di Vittorio Emanuele III del 1927, nuovo tipo, in formato più piccolo ma modificato.
Si tratta dei numeri 225 e 225a del catalogo Sassone.

La filigrana è corona e la dentellatura 14 pettine.

Il catalogo Sassone riporta anche il 225a, cioè il francobollo da 50 centesimi violetto che è più scuro e intenso del primo; per confronto ecco le scansioni in basso gentilmente concesse dagli amici Pri e Stefano T del forum La filatelia.it:

che mostra entrambi i valori: a sinistra il lilla-violetto (n.225 del Sassone) e a destra il violetto (n.225a del Sassone):


che è meno comune e vale 7 euro timbrato per l'Unificato 2006.
Interessante come curiosità "storica" che il catalogo Sassone del 1996 per 225a riporta la varietà "non dentellato" e non accenna a questa differenza di colore che riportano i nuovi perchè tale distinzione è stata classificata solo recentemente.

Vorrei ricordare che la serie completa è di due valori essendoci anche il 7 e mezzo bruno.

giovedì 18 novembre 2010

Francobolli italiani Trento e Trieste: 1 centesimo di corona con "o" parzialmente mancante

Nell'immagine un francobollo del Regno d'Italia soprastampato per Trento e Trieste 1 centesimo di corona nel 1919 con "o" parzialmente mancante o incompleta (in altro post ho spiegato come distinguere la soprastampata da quelli di Dalmazia) che costituisce una curiosità filatelica non riportata dai cataloghi.
Sia il Sassone che l'Unificato riportano diverse varietà di errori in cifre e lettere della soprastampa ma questo difetto occasionale non c'è.

martedì 16 novembre 2010

Francobollo Regno d'Italia, 60 cent Michetti del 1926, con bordo foglio

Nell'immagine un francobollo del Regno d'Italia da 60 cent di colore giallo bruno Michetti del 1926 con tracce di bordo foglio (si vedono i numero di tavola) in alto per via della cattiva centratura dell'esemplare.
Si tratta di una curiosità filatelica come il 2 centesimi con aquila sabauda della serie Floreale del 1901 già postato.

mercoledì 10 novembre 2010

Francobolli Regno d'Italia: serie del 1863-65 "cifra (1 e 2 cent) o effigie di Vittorio Emanuele II", distinguere tiratura Londra e Torino

In alto dei francobolli del Regno d'Italia emessi con il re Vittorio Emanuele II (1861-1878); in particolare la nota serie del 1863-65 "cifra (1 e 2 cent) o effigie di Vittorio Emanuele II" in filigrana corona e dentellatura 14.
La serie è stata emessa in due tirature diverse: Londra (De La Rue) e Torino.
Valgono decisamente di più i Londra e distinguerli non è facile.
Le principali differenze sono (Unificato 2006):
i Londra hanno i colori brillanti e la stampa più nitida, la gomma bianca e sottile ma soprattutto il Fondo di garanzia giallastro più visibile.
I Torino hanno i colori più opachi e confusi, la gomma lievemente giallastra e spessa.
Altra caratteristica per distinguerli, non sempre presente, è quella dei numeri di tavola che sono stampati in caratteri diversi.

 

in basso due francobolli tiratura di Londra (De la Rue).
Il 5 centesimi verde grigio che ha il fondino di sicurezza visibile:

e il 15 centesimi Londra (De La Rue) che è l'unico valore che non ha il corrispondente nella serie della tiratura di Torino:

in basso altri tre valori da 30 cent bruno, 40 cent lilla e 60 cent violetto:


tutti Torino.
In basso invece dei Londra sicuri perchè i timbri sono con le date e l'orecchio è ben in vista:

in basso dei 40 centesimi tiratura di Londra divisi in tre file, nella prima quelli lilla chiaro, nella seconda lilla scuro e nella terza quelli con timbro a punti:
ecco in basso dei 40 centesimi tiratura di Torino:

e in basso un Torino chiaro:
 ecco un confronto tra 5 centesimi verde Londra a destra e Torino a sinistra:

notate il tratteggio dell'orecchio e del naso. Ecco in basso ulteriore confronto tra 5 centesimi:
in basso 5 centesimi con timbro a punti, in alto Londra e in basso Torino:
 insomma la distinzione tra tiratura di Torino e tiratura di Londra è molto difficile e spesso sbagliano anche i periti.
Per le immagini e le spiegazioni ringrazio tantissimo Mikonap che ha inserito i suoi studi sul forum lafilatelia.it.

martedì 9 novembre 2010

Francobolli Repubblica Italiana: foglietto 150° anniversario della Spedizione dei Mille


Nell'immagine 4 francobolli della Repubblica Italiana inseriti in un foglietto filatelico per celebrare il 150° anniversario della Spedizione dei Mille (1861-2011).
La tiratura è di 2 milioni di foglietti emessi, dentellatura 13 per 13 e un quarto.
Il foglietto è stato emesso il 5 maggio 2010 e le vignette propongono le tappe salienti del percorso che ha segnato l'Unità d'Italia: La partenza di Garibaldi da Quarto, lo sbarco a Marsala, la battaglia di Calatafimi, l'incontro di Teano.
I francobolli riproducono opere pittoriche che custodiscono la memoria del Risorgimento Italiano.

domenica 7 novembre 2010

Francobolli "solidarietà pro alluvionati" 1995

Nell'immagine due quartine di francobolli di Repubblica Italiana "solidarietà pro alluvionati" del 1995 emessi con il sovrapprezzo di 2.250 lire (sommati ai 750 lire) a favore degli alluvionati del Piemonte: il 6 novembre 1994 le province di Cuneo, Asti e Alessandria furono pesantemente colpite da un violento evento alluvionale che causò l'esondazione dei fiumi Po, Tanaro e molto loro affluenti causando 70 vittime e 2.226 senzatetto.
Il post appena inserito sul blog con questi miei francobolli non è casuale, la mia idea è quella di ripetere l'esperimento per l'alluvione che in questi giorni ha colpito il Veneto che attualmente coinvolge oltre 500 mila persone!
In basso la quartina a grandezza naturale dei francobolli "solidarietà pro alluvionati" del 1995:

oltre alla quartina ecco una busta prima giorno, timbrata allo sportello il giorno d'emissione 2 gennaio 1995:
in basso il particolare del timbro:
il francobollo è esteticamente bello, ritraente una colomba bianca, simbolo della pace, con il ramoscello d'ulivo in bocca e dietro l'arcobaleno.
L'immagine molto simbolica è accostata al diluvio universale, quando cessò Noè fece volare prima un corvo per vedere se si fossero ritirate le acque dalla terra, e poi una colomba, ma entrambi "non trovando dove posare la pianta del piede, tornarono a lui nell'arca, perché c'era ancora l'acqua su tutta la terra." ma dopo una settimana il Patriarca ci ritenta inviando la colomba ed ella "tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra." (Genesi 8:11).
Il ramoscello d'ulivo è legato alla pace, perchè Dio stesso, a conclusione del diluvio promette: "Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra" (Genesi 9:11).

Secondo me un'altra emissione a distanza di 15 anni possa essere utile per trovare fondi utili a favore delle popolazioni colpite.

FRANCOBOLLI REPUBBLICA ITALIANA: foglietto "Avvenimenti storici della 2a guerra mondiale nel cinquantenario" del 1995


Il foglietto filatelico dell'immagine è stato emesso il 31 marzo 1995 per celebrare gli "Avvenimenti storici della 2a guerra mondiale nel cinquantenario".
La tiratura è di 3 milioni di esemplari e il catalogo Unificato lo quota 10,50 euro nuovo e 9,50 euro usato.
In basso:
il foglietto "Avvenimenti storici della 2a guerra mondiale nel cinquantenario, 3a emissione" in FDC (busta primo giorno) vale per l'Unificato 9 euro.

venerdì 5 novembre 2010

Collezionare francobolli italiani con codice a barre


Sta andando di moda in questo periodo la collezione dei francobolli della Repubblica Italiana con codici a barre (nel pdf linkato di William Verzellesi trovate tutte le informazioni utili che possono servirvi su questa meravigliosa raccolta), un'avventura iniziata il 10 ottobre 2008 quando due emissioni di Poste Italiane "giornata della filatelia" e "Festival internazionale della filatelia" presentano nel foglio di 50 esemplari un codice a barre nel bordo come una sorta di appendice (per esempio questa linkata sul francobollo dell'Inter campione d'Italia 1989 di destra che presenta lo stemma del Pisa).

All'inizio niente di nuovo sotto il sole ma qualche mese dopo si son scatenate le offerte in aste online di questi esemplari "particolari" a cui corrispondeva sempre una domanda cospicua formata da diversi appassionati pronti a darsi battaglia per aggiudicarseli.
Il difficile reperimento del francobollo con codice a barre è presto spiegato: unico esemplare in un foglio di 50; quindi su una presunta tiratura di 3 milioni di esemplari, solo 60 mila posseggono tale caratteristica (3 milioni diviso 50, facile no?)!

La febbre a poco a poco dilaga e inizia la corsa all'oro, che ricorda moltissimo quello degli anni '90 con le schede telefoniche ma qui la tiratura degli esemplari è bassissima e quindi tutti a caccia dei pochi pezzi disponibili!

Una giustificazione a tale interesse per l'appendice di un francobollo si può paragonare a quello dei vecchi francobolli del Regno d'Italia che con "numeri di tavola" nel bordo foglio raggiungono cifre astronomiche rispetto al comune esemplare normale sprovvisto.

Subito gli appassionati si schierano chi a favore e chi contro questa nuova moda del collezionismo;
l'amico fondatore del gruppo Filatelia News mi dice che attualmente secondo un sondaggio nazionale circa 70% e contrario al collezionismo dei CODICE A BARRE ma nonostante ciò nelle ultime settimane e aumentata la richiesta ed anche le offerte delle nuove emissioni con appendice "IL CODICE A BARRE" in particolare nel mercato online.

Operatori del settore e collezionisti hanno dichiarato che sembra un'esagerazione che dei francobolli con un nominale da 60 centesimi vengano venduti a 30 euro solo perchè possiedono un normalissimo codice a barre in appendice.

Tutta questa speculazione si presume deriva dalla conseguenza del gioco al ribasso dei prezzi dei francobolli dell'area italiana, in quanto i commercianti che vendono solo quel settore (poco richiesto) per guadagnare qualcosa si devono inventare qualcosa; addirittura voci di corridoio affermano che dal prossimo anno i francobolli con il codice a barre verranno inseriti nei cataloghi ed avranno delle valutazioni di mercato.

La miccia che si presume abbia scatenato l'interesse e la moda del francobollo con codice a barre è stato senza dubbio l'articolo a firma di Luciano Raimondi su CRONACA FILATELICA n. 372 del maggio 2010 pagina 62:

 che addirittura invita a "recuperare in tempo l'occasione perduta"!


A dire il vero l'emissione di fogli con francobolli con codice a barre non è nuova ed è utilizzata anche all'estero; vedere per credere:
 un foglietto filatelico thailandese con codice a barre ben visibile (e cerchiato da me) a sinistra.


Insomma si tratta di una collezione che può avere il suo fascino ma la cosa che mi preoccupa è la speculazione innescata che in futuro potrebbe fermarsi e quindi "rovinare qualcuno" che ha cavalcato l'onda troppo tardi.
Per ora le cifre d'aggiudicazione di francobolli con codice a barre sono salite in maniera vertiginosa ma nulla esclude che la bolla speculativa possa scoppiare e chi ha comprato solo per rivendere e non per passione si ritroverà con il cerino in mano.
Su questo punto vorrei soffermarmi, perchè è vero che la filatelia ha bisogno di giovani collezionisti per crescere; ma non si attira di certo in questo modo la gente perchè non appena si accorgerà di non riuscire a guadagnare, di certo si pentirà di essere entrato in questo mondo e vorrà uscirne.
I collezionisti e soprattutto i giovani vanno attirati con la passione e ciò si ottiene con emissioni interessanti e francobolli molto colorati che viene davvero la voglia di conservare e soprattutto di acquistare.
Mi dite ad un bambino che cosa può interessare di avere la serie "4° anniversario del Patto Atlantico del 1953" o alla serie Anno Mariano del 1954
Invece molto gradita senza dubbio un francobollo sui mondiali di calcio oppure l'emissione con i disegni dei bambini
Io mi son appassionato alla filatelia da piccolo grazie a francobolli stranieri meravigliosi che in Italia sognavamo; mi riferisco per esempio ad emissioni come minifoglio U.S.A. con Duffy Duck, leggende di Holliwod, "Arctic animals" del 1999, serie inglese "Alice nel paese delle meraviglie", in Francia emissione filatelica al profumo di cioccolato, ecc.
Dopo che si viene stimolati da emissioni con francobolli "belli", sarà una conseguenza appassionarsi ad altri francobolli della propria nazione e quindi documentarsi sui vari personaggi ricordati che hanno fatto grande l'umanità; mi riferisco per esempio a Leonardo da Vinci o Guglielmo Marconi.

Per concludere vorrei ritornare a parlare di francobolli con codici a barre, dicendo che c'è sempre chi ne approfitta in maniera fraudolenta e stampa i falsi; ecco un esempio in basso di francobollo con codice a barre falso (segnalato da Luigi Pellegrini):
notate la differenza tra quello buono di sinistra e il "tarocco" di destra.

Vorrei ringraziare inoltre Sebastiano Ossino che mi ha mandato una chicca; si tratta di una graziosa varietà di francobollo con codice a barre che addirittura intacca la vignetta:
 
insomma l'argomento è delicato e ognuno ha la propria opinione, ricordo ai più battaglieri contrari a questa nuova forma di collezionismo che ognuno può collezionare ciò che vuole; importante che ciò si faccia per passione e divertimento e non per guadagnarci e specularci sopra!
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