Nell'immagine una
Marca da bollo da 50 centesimi violetto "
Vittorio Emanuele II Re d'Italia" con losanghe del 1869 (anche se il decreto è del 1871).
Le
losanghe, sia di colore rosso o nere, indicano che le marche sono aumentate di 2/10 oltre il facciale quale soprattassa di guerra (questa
marca da bollo infatti era stata emessa senza losanghe nel 1863).
Varie
marche da bollo sono state usate postalmente nella corrispondenza.
Generalmente non vengono considerate quelle sciolte, ma soltanto quelle su
documento postale integro o su un frammento tale da rendere chiaro, che
si tratti di una lettera o cartolina, ecc.
In alcuni piccoli paesi l'ufficio postale fungeva da esattoria comunale e svolgeva anche un compito fiscale.
Nell'esemplare postato, appare un
timbro parziale non postale (ben leggibile Novara e l'anno '85).
La
marca da bollo ha come
filigrana lo scudo crociato, infatti le prime serie di Vittorio Emanuele II° sono filigranate con esso.
Il valore meno comune è quello da 1,20£, che sul
catalogo
Bussoli-Mercuri viene quotato usato 60 euro mentre quello che ho postato in alto, anche se all'apparenza sembra "antico" e "prezioso" in realtà vale pochissimi centesimi.