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domenica 16 dicembre 2012

Conchiglia Pecten maximus

Nell'immagine una Pecten Maximus che misura 8 cm circa.

Sul blog ho già postato conchiglie simili come una Pecten jacobaeus o capasanta, Annachlamys (Aequipecten) reeveiMimachlamys varia e alcune Mimachlamys Varia e Mimachlamys Multistriata.

lunedì 25 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Mimachlamys varia



L'anno scorso avevo già postato delle conchiglie Mimachlamys varia (Linneus 1758), famiglia delle Pectenidae ma non avevo inserito la descrizione; la conchiglia è molto comune nel mar Mediterraneo e anche in Atlantico, dalla Norvegia fino al Senegal dal litorale fino a 1350 metri di profondità. Misura all'incirca 4 cm e ha la forma arrotondata con fitte costole radiali visibili e a volte squamose (partono dalla cerniera a forma di ventaglio). Le sue due valve hanno il colore identico e sono convesse; la Chlamys varia ha colorazione variabile tra il rosso-bruno, bianco, marrone ed il giallo. Rispetto alla Chlamys Multistriata (Poli 1795) ha la sagoma generale meno irregolare (è più definita quella della "varia"), globosa e arrotondata (la Multistrata è più allungata e costalatura più fitta e minuta). La colorazione della "varia" è generalmente meno vivace, ma soprattutto la "Multistriata" ha l'irregolarità delle costole che sono presenti in sottili costoline che cominciano ad una certa distanza dall'umbone, insinuate fra altre due, e si ispessiscono gradatamente per arrivare al margine come le altre. Inoltre la Multistriata è più piccola (2 - 3 cm) e meno comune della Varia.
Vorrei farvi notare queste due pecten prese a Jesolo (Ve) tanti anni fa:


è difficile stabilire che specie sia, a me assomiglia ad una Pseudamussium septemradiatum che vive in fondali fangosi della zona sommersa e di platea (però non è comune nel Mediterraneo) o peplum clavatum. La colorazione nera non è pece (ricordo che il mare non era per nulla chiaro, anzi era il periodo della mucillagine e nonostante l'acqua fosse calmissina il fondo non si vedeva... Sarà pure tra le spiagge più belle del mondo, ma la mia di Punta Secca e Caucana non la cambierei per nessuna) ma è data molto probabilmente dalla lunga permanenza dopo la morte del mollusco sotto uno strato di sedimenti: infatti ricordo che c'erano molte pietruzze con conchiglie distanti dalla battigia. In basso altre Mimachlamis Varia:
nelle due foto seguenti, a destra in alto c'è uno Spondylus Gaederopus:


 quella appena inserita misura pochi millimetri.

sabato 13 settembre 2008

CONCHIGLIE DEI NOSTRI MARI: Mimachlamys Varia e Mimachlamys Multistriata






In alto delle Mimachlamys Varia, in basso:

una Mimachlamys multistriata.
Nella prima foto in alto, al centro delle 5 conchiglie (le due a destra sono ingrandite nella foto dopo perchè c'è un piccolissimo esemplare giovanile di Mimachlamys varia) c'è anche uno Spondylus Gaederopus.
Le conchiglie del genere Mimachlamys sono della famiglia Pectinidae; sicuramente sono tra le spiecie più belle avendo una bellissima colorazione e forma.
La grandezza come potete vedere anche dalle immagini in alto, varia molto e alcune Pectinidae  misurano oltre 10 centimetri (come per esempio la Pecten jacobaeus o capasanta).
Gli esemplari di queste foto in alto, sono di circa 3 cm e mezzo e una sola piccolina a sinistra di pochissimi millimetri, infatti è delicatissima e fragile.
Sul sito George-shell.com trovate bellissime Pectinidae del genere Pecten.
Nelle immagini ci sono delle "Mimachlamys Varia" che vivono nel mediterraneo;
la seconda a sinistra (la grande della seconda foto o la sola della terza) si potrebbe confondere ad un'analisi superficiale con la "Pecten Nobilis", ma essa vive nell'Indopacifico!
Nella quarta foto il piccolissimo esemplare di "Mimachlamys varia" ingrandito.
L'ultima foto è di una "Mimachlamys Multistriata".
Come potete notare diverse Mimachlamys varia; nonostante sembrino differenti dal punto di vista del colore appartengono in realtà alla stessa suddivisione e quindi chiamate con lo stesso nome.
Mimachlamys e Chlamys sono nomi distinti: la prima viene distinta dalla seconda per alcune caratteristiche conchigliari come la diversa conformazione della fessura bissale e la tipologia della scultura esterna.
Nel blog ho messo altre Mimachlamys varia.
Infatti quelle appena inserite erano prima chiamate "Chlamys" e solo da qualche anno i recenti studi le hanno ricondotte al genere "Mimachlamys".
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