Nell'immagine due quartine di francobolli di Repubblica Italiana "solidarietà pro alluvionati" del 1995 emessi con il sovrapprezzo di 2.250 lire (sommati ai 750 lire) a favore degli alluvionati del Piemonte: il 6 novembre 1994
le province di Cuneo, Asti e Alessandria furono pesantemente colpite da
un violento evento alluvionale che causò l'esondazione dei fiumi Po, Tanaro e molto loro affluenti causando 70 vittime e 2.226 senzatetto.
Il post appena inserito sul blog con questi miei francobolli non è casuale, la mia idea è quella di ripetere l'esperimento per l'alluvione che in questi giorni ha colpito il Veneto che attualmente coinvolge oltre 500 mila persone!
In basso la quartina a grandezza naturale dei francobolli "solidarietà pro alluvionati" del 1995:
oltre alla quartina ecco una busta prima giorno, timbrata allo sportello il giorno d'emissione 2 gennaio 1995:
in basso il particolare del timbro:
il francobollo è esteticamente bello, ritraente una colomba bianca, simbolo della pace, con il ramoscello d'ulivo in bocca e dietro l'arcobaleno.
L'immagine molto simbolica è accostata al diluvio universale, quando cessò Noè fece volare prima un corvo per vedere se
si fossero ritirate le acque dalla terra, e poi una colomba, ma entrambi
"non trovando dove posare la pianta del piede, tornarono a lui
nell'arca, perché c'era ancora l'acqua su tutta la terra." ma dopo una settimana il Patriarca ci ritenta inviando la colomba ed ella "tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco
un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate
dalla terra." (Genesi 8:11).
Il ramoscello d'ulivo è legato alla pace, perchè Dio stesso, a conclusione del diluvio promette: "Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun
vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra" (Genesi 9:11).
Secondo me un'altra emissione a distanza di 15 anni possa essere utile per trovare fondi utili a favore delle popolazioni colpite.
Io sono a pro
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