blog sul collezionismo con descrizione di ogni esemplare delle immagini
giovedì 6 ottobre 2011
Miniassegni ICCREA da 100 lire
Nell'immagine due miniassegni dell'Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane (Iccrea) da 100 lire emessi nel 1977 con beneficiari due aziende di Savignano sul Rubicone (Fc), comune di quasi 18 mila abitanti.
Marco che vive lì, mi dice che le ditte beneficiarie che compaiono in questi miniassegni dopo trent'anni sono ancora esistenti; secondo lui la Trattoria dell'Autista è uno dei migliori ristoranti di cibi tipici romagnoli che c'è in zona (spero di non far male a nessuno a scrivere quest'appunto).
mercoledì 5 ottobre 2011
Collezione Miniassegni anni '70
Una collezione che non ho ancora citato sul blog è quella dei Miniassegni degli anni '70, ho messo finora soltanto l'immagine di un 100 lire circolato emesso dall'Istituto Centrale Banche e Banchieri.
Una raccolta in preda alla speculazione più feroce: all'inizio i prezzi son andati alle stelle scatenando una corsa al biglietto a suon di centinaia di mila lire.
Come tutte le mode anche questa è passata e così a distanza di trent'anni i collezionisti sono rimasti pochi al punto che un miniasssegno anche difficile da trovare non supera le 10 euro di valore effettivo.
Alcune di queste cartamonete sono graziose da vedere e vengono richieste da appassionati per valore affettivo, in ricordo di un periodo in cui erano molto in voga, un pò come le schede telefoniche.
I miniassegni che destano qualche interesse sono quelli Fior di Stampa come quelli postati in alto, quelli circolati sono fin troppo comuni.
Come tutte le mode, basterebbe che qualche grosso nome della numismatica cominci a parlarne e sono sicuro che il mercato si rianima,
perchè in fondo sono stati per un breve periodo cartamoneta che ha circolato nelle tasche degli italiani.
La speculazione è proprio questa qui, come quella attualmente in atto con i francobolli con codice a barre che porta in breve tempo un pezzo di carta a valere oro e con la stessa velocità a renderlo carta straccia.
I Miniassegni furono emessi nel biennio 1976-77 quando in Italia vi fu una carenza di monete di piccolo e piccolissimo taglio che creò il caos in diversi settori tra cui quello del commercio al dettaglio.
Il problema fu risolto dalle banche che si misero ad emettere tale Cartamoneta d'emergenza da 50 a 350 lire che ottenne successo e che ancora molti conservano dal punto di vista affettivo.
Definiti "mini" perchè più corti del tradizionale assegno bancario facente parte del solito carnet.
Gli spiccioli furono rari non si è mai capito il perchè, qualcuno ipotizza che il materiale e le dimensioni delle di 50 e 100 Lire erano proprio addattissimi per i fondi degli orologi svizzeri, e l'industria orologiera svizzera incettava delle grosse quantità delle nostre monete.
In rete cercando un pò spuntano diversi siti che parlano di questi Miniassegni, ho trovato anche degli archivi di banche emittenti.
Il vero problema è la quantita di offerta e la poca domanda, se chi li ha se li tenesse e chi non è interessato iniziasse a richiederli allora il mercato improvvisamente si accenderebbe.
Una raccolta in preda alla speculazione più feroce: all'inizio i prezzi son andati alle stelle scatenando una corsa al biglietto a suon di centinaia di mila lire.
Come tutte le mode anche questa è passata e così a distanza di trent'anni i collezionisti sono rimasti pochi al punto che un miniasssegno anche difficile da trovare non supera le 10 euro di valore effettivo.
Alcune di queste cartamonete sono graziose da vedere e vengono richieste da appassionati per valore affettivo, in ricordo di un periodo in cui erano molto in voga, un pò come le schede telefoniche.
I miniassegni che destano qualche interesse sono quelli Fior di Stampa come quelli postati in alto, quelli circolati sono fin troppo comuni.
Come tutte le mode, basterebbe che qualche grosso nome della numismatica cominci a parlarne e sono sicuro che il mercato si rianima,
perchè in fondo sono stati per un breve periodo cartamoneta che ha circolato nelle tasche degli italiani.
La speculazione è proprio questa qui, come quella attualmente in atto con i francobolli con codice a barre che porta in breve tempo un pezzo di carta a valere oro e con la stessa velocità a renderlo carta straccia.
I Miniassegni furono emessi nel biennio 1976-77 quando in Italia vi fu una carenza di monete di piccolo e piccolissimo taglio che creò il caos in diversi settori tra cui quello del commercio al dettaglio.
Il problema fu risolto dalle banche che si misero ad emettere tale Cartamoneta d'emergenza da 50 a 350 lire che ottenne successo e che ancora molti conservano dal punto di vista affettivo.
Definiti "mini" perchè più corti del tradizionale assegno bancario facente parte del solito carnet.
Gli spiccioli furono rari non si è mai capito il perchè, qualcuno ipotizza che il materiale e le dimensioni delle di 50 e 100 Lire erano proprio addattissimi per i fondi degli orologi svizzeri, e l'industria orologiera svizzera incettava delle grosse quantità delle nostre monete.
In rete cercando un pò spuntano diversi siti che parlano di questi Miniassegni, ho trovato anche degli archivi di banche emittenti.
Il vero problema è la quantita di offerta e la poca domanda, se chi li ha se li tenesse e chi non è interessato iniziasse a richiederli allora il mercato improvvisamente si accenderebbe.
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