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giovedì 28 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Pecten jacobaeus o capasanta





Nelle immagini dei Pecten jacobaeus, volgarmente noto come capasanta, cappasanta o conchiglia di San Giacomo di Campostela (i pellegrini del santuario lo cucinavano al mantello). Della famiglia Pectinidae (diversi dal genere Chlamys perchè le valve di esse sono simmetriche mentre le valve delle Pecten sono asimmetriche), è un mollusco bivalve a struttura inequivalve, con 14-16 costole striate che si irradiano dalla cerniera. La valva inferiore è molto convessa e di colore chiaro, mentre quella superiore è pianeggiante e di colore bruno. La valva destra è spigolosa. Arriva anche come dimensioni a 15 cm.
Oltre che come decoro architettonico (per esempio è emblema della società petrolifera Shell e presente nello scudo araldico di Papa Benedetto XVI), sono immortalate da Botticelli nel famoso dipinto Nascita di Venere. Sono gustosissime in cucina e per questo le si ritrovano spesso nei piatti tipici che vengono serviti nei ristoranti (è sconsigliato il consumo a crudo come del resto tutti i bivalve perchè essendo animali filtratori si può rischiare di contrarre malattie infettive).
In Italia vivono pressoché in tutti i mari (condizione essenziale è che siano arenosi o sabbiosi e ricchi di detriti), tra i 25 e i 200 metri di profondità ed è una conchiglia comunissima. Presente in tutto il Mediterraneo e si spinge nell'Oceano Atlantico fino alle Canarie e al Capo Verde.

martedì 26 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Cyclope Neritea


Nelle immagini conchiglie comuni del Mar Mediterraneo su fondali sabbiosi a pochi cm di profondità, le Cyclope Neritea (Linnaeus 1758), famiglia delle Nassariidae. E' simile infatti ad una chiocciola, molto schiacciata con spira depressa e quasi liscia. La colorazione è variabile, dal giallo al marrone con base sempre giallastra provvista di callosità columellare. Misura 1,5 cm.

lunedì 25 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Mimachlamys varia



L'anno scorso avevo già postato delle conchiglie Mimachlamys varia (Linneus 1758), famiglia delle Pectenidae ma non avevo inserito la descrizione; la conchiglia è molto comune nel mar Mediterraneo e anche in Atlantico, dalla Norvegia fino al Senegal dal litorale fino a 1350 metri di profondità. Misura all'incirca 4 cm e ha la forma arrotondata con fitte costole radiali visibili e a volte squamose (partono dalla cerniera a forma di ventaglio). Le sue due valve hanno il colore identico e sono convesse; la Chlamys varia ha colorazione variabile tra il rosso-bruno, bianco, marrone ed il giallo. Rispetto alla Chlamys Multistriata (Poli 1795) ha la sagoma generale meno irregolare (è più definita quella della "varia"), globosa e arrotondata (la Multistrata è più allungata e costalatura più fitta e minuta). La colorazione della "varia" è generalmente meno vivace, ma soprattutto la "Multistriata" ha l'irregolarità delle costole che sono presenti in sottili costoline che cominciano ad una certa distanza dall'umbone, insinuate fra altre due, e si ispessiscono gradatamente per arrivare al margine come le altre. Inoltre la Multistriata è più piccola (2 - 3 cm) e meno comune della Varia.
Vorrei farvi notare queste due pecten prese a Jesolo (Ve) tanti anni fa:


è difficile stabilire che specie sia, a me assomiglia ad una Pseudamussium septemradiatum che vive in fondali fangosi della zona sommersa e di platea (però non è comune nel Mediterraneo) o peplum clavatum. La colorazione nera non è pece (ricordo che il mare non era per nulla chiaro, anzi era il periodo della mucillagine e nonostante l'acqua fosse calmissina il fondo non si vedeva... Sarà pure tra le spiagge più belle del mondo, ma la mia di Punta Secca e Caucana non la cambierei per nessuna) ma è data molto probabilmente dalla lunga permanenza dopo la morte del mollusco sotto uno strato di sedimenti: infatti ricordo che c'erano molte pietruzze con conchiglie distanti dalla battigia. In basso altre Mimachlamis Varia:
nelle due foto seguenti, a destra in alto c'è uno Spondylus Gaederopus:


 quella appena inserita misura pochi millimetri.

domenica 24 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Smaragdia viridis



Nelle immagini delle conchiglie, di colore verdastro con striature bianche, piccolissime chiamate Smaragdia viridis (Linnaeus, 1758) già postate l'anno scorso. Nella mia spiaggia se ne trovano tantissime e infatti sono comunissime in tutto il Mar Mediterraneo in fondali sabbiosi e nelle praterie di Posidonia. La forma è appiattita e diagonalmente ovale, liscia e lucente con bordo columellare dentellato. Il mollusco è un gasteropodo e la famiglia è delle Neritidae.

mercoledì 13 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Vexillum (Pusia) Ebenus




Avevo inserito l'anno scorso un post con varie Mitra del Mediterraneo, qui inserisco le conchiglie della foto Vexillum (Pusia) Ebenus (Lamarck 1811). Il genere è Pusia e non Mitra, nonostante le conchiglie si assomiglino. La Vexillum (Pusia) ebenus misura dai 2 ai 3 centimetri ed è comunissima nel Mediterraneo; ha una caratteristica forma solida e slanciata con la fauce avente tre grossi denti columellari e dalle numerose strie interne al labbro; colorazione fulva (marrone rossastro), con una banda spirale più chiara poco sotto la spalla dei giri.

martedì 12 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Nodilittorina punctata











Nelle immagini una conchiglia piccolissima, la Littorina puntata o Nodilittorina punctata (Gmelin, 1791) della famiglia Littorinidae che misura fino a 2 cm con strie spirali molto sottili e grande giro rigonfio, spigoloso alla periferia. E' di colore grigio-giallo sporco, con macchie o punti chiari. La conchiglia è molto comune nel nostro mare e vive nel litorale, tra le alghe, ma lo si incontra soprattutto sugli scogli in popolazioni anche numerose fuori dall'acqua (possono sopravvivere per tempi lunghissimi fuori dal mare, ed entro limiti amplissimi di temperatura e salinità) proprio come gli esemplari delle immagini. Molto simile alla Littorina neritoides (Linneus 1758) che ha superficie liscia, eccettuando numerose strie di accrescimento ben visibili. Il colore è bruno verdastro, più chiaro alla spalla dei giri.

domenica 10 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Eastonia rugosa




Nelle immagini una conchiglia comunissima nel Mar Mediterraneo, ma anche Algeria, Malaga e Gibilterra (MONTEROSATO, 1875), ed Oceano Atlantico, Spagna, Sud Guinea, West Africa, Isole Canarie. Si tratta di Eastonia rugosa (Helbling, 1799). Si tratta di un mollusco bivalve della famiglia delle Mactridae. Nella mia zona la Eastonia rugosa è tra le conchiglie più presenti, trovandosene spiaggiate tantissime ma mai vive. Misura all'incirca 4 cm ma grossi esemplari possono arrivare anche ad oltre 9 cm! E' una conchiglia spessa ed ovale, con numerevoli costoline radiali e la cerniera destra che ha 4 denti e la sinistra la metà. E' solitamente di colore bianco.
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