La dentellatura è 11 e mezzo lineare.
Emessa il 12 settembre 1920 e valida fino al 13 marzo 1921.
La serie completa nuova per il catalogo Sassone vale 125 euro linguellata e 300 euro con gomma integra mentre timbrata 130 euro.
Fiume è croata dal 1991 ma appartenente all'Impero austro-ungarico (dal 1779 al 1919), all'Italia dal 1924 al 1947 (capoluogo dell'omonima provincia) e dal 1947 al 1992 fece parte della Jugoslavia.
Sconfitto l'mpero Austro-ungarico nella prima guerra mondiale, dopo una breve occupazione italiana, una forza internazionale anglo-franco-statunitense ri-occupò la città (novembre 1918), ed il suo futuro venne discusso alla conferenza di pace di Parigi (1919).
L'Italia avanzava le sue pretese in quanto la maggioranza della popolazione del cosiddetto "corpus separatum" era italiana, mentre gli iugoslavi facevano altrettanto giustificando che l'area circostante Fiume fosse a maggioranza slava.
Il 12 settembre 1919, una forza volontaria irregolare di nazionalisti ed ex-combattenti italiani composta da circa 2500 legionari, guidata dal famoso poeta Gabriele d'Annunzio, partita da Ronchi di Monfalcone, occupò la città chiedendo l'annessione all'Italia (impresa di Fiume).
FRANCOBOLLI REGGENZA ITALIANA DEL CARNARO:
Nelle immagini dei valori della serie Francobolli legionari n.130/133 (del Sassone) soprastampati Reggenza Italiana del Carnaro del 1920: emessi il 20 novembre, sono stati validi fino al 14 gennaio 1921.
FRANCOBOLLI DI FIUME - GOVERNO PROVVISORIO
Nel gennaio 1921 nella città di Fiume venne costituito un governo provvisorio che aveva il compito di preparare la costituzione dello Stato Libero.
Il 24 aprile 1921, si svolsero le prime elezioni parlamentari, alle quali parteciparono gli autonomisti e i Blocchi Nazionali pro-italiani.
Il Movimento Autonomista riceve 6558 voti e i Blocchi Nazionali (Partito Nazionale Fascista, Partito Liberale e Partito Democratico) 3443 voti. Presidente diviene il capo del Movimento Autonomista, Riccardo Zanella che intraprende una politica di allontanamento dall'Italia, creando così malcontento nella maggioranza italiana della popolazione.
FRANCOBOLLI SERIE ORDINARIA DI SAN VITO:
Dopo varie vicissitudini il governo italiano decise di inviare a Fiume il generale Gaetano Giardino che dal 17 settembre 1923 divenne di governatore militare con il compito di tutelare l'ordine pubblico: con il Trattato di Roma, siglato il 27 gennaio 1924 veniva sancito il passaggio della città all'Italia (mettendo fine, almeno fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, alla questione fiumana; si riconosceva alla Jugoslavia la sovranità sul delta e il porto Baross) e il 16 marzo 1924 il re Vittorio Emanuele III giungeva nella città proclamando l'annessione di Fiume all'Italia.
FRANCOBOLLI S.VITO, SOPRASTAMPATI "REGNO D'ITALIA" ENTRO UN FREGIO TONDO ORNATO:
FRANCOBOLLI S.VITO SOPRASTAMPATI "ANNESSIONE ALL'ITALIA":
La Convenzione di Nettuno del 20 luglio 1925 regola e conclude tutte le trattative tra Jugoslavia e Italia.
I francobolli di Fiume inseriti sono in vendita.
ATTENZIONE:
I FRANCOBOLLI FIUMANI FURONO OGGETTO DI NUMEROSE FALSIFICAZIONI ANCHE PER QUELLI DI MINOR VALORE:
SONO INDIVIDUABILI CONFRONTANDOLI CON QUELLI ORIGINALI E OVVIAMENTE CON L'ESPERIENZA MA NEL DUBBIO RICORRETE ALL'AIUTO DI UN PERITO FILATELICO.
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