sabato 30 gennaio 2010

CONCHIGLIE DEL MEDITERRANEO: Petalopoma elisabettae e Tenagodus obtusus


Nelle immagini (presi dal forum Naturamediterraneo nei link inseriti tra poco) strane conchiglie dei nostri mari che dimostra ancora una volta come la Malacologia racchiude esemplari con forme stranissime e curiose. Nella prima foto uno stupendo esemplare di conchiglia Petalopoma elisabettae (Schiafforelli, 2002. Come potete vedere dall'annata, è un genere studiato solo di recente) che sono più slanciate e filiformi di Tenagodus obtusus (Shumacher, 1817. La seconda foto postata in alto e presa dal collegamento inserito) e sembra quasi la punta di una lancia, mentre Obtusus è più depresso e raggomitolato (quest'ultimo può raggiungere anche i 10 cm, invece l'altro genere è più piccolo). Molto difficile distinguerli, ma sul forum Naturamediterraneo c'è il thread con le differenze tra i due generi di famiglia Siliquariidae e di classe Gastropoda. I molluschi di questa famiglia di solito si fissano e crescono dentro le spugne. La conchiglia è a forma di un tubo avvolto per qualche giro e poi libero attorcendosi come un serpente. La conchiglia è rugosa con fitti solchi assiali. E' poco comune e vive in tutto il Mediterraneo su scogli a qualche decina di metri profondità.

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